domenica 22 ottobre 2017
venerdì 20 ottobre 2017
Jim & Andy: The Great Beyond - UN DOCUMENTARIO SU JIM CARREY
Jim Carrey è uno tra gli attori comici più amati. E questo si sa. Ma forse non tutti sapranno che Netflix ha appena rilasciato un trailer del suo prossimo progetto incentrato proprio sull'attore Statunitense.
Jim & Andy: The Great Beyond sarà proprio un intero documentario che seguirà le vicende e la storia di Jim, dall'inizio fino alla sua trasformazione in Andy Kaufman.
Il documentario mostrerà scene inedite, fuori onda e contenuti extra della sua filmografia, delineando la relazione controversa fra lui e il noto attore da cui prese spunto. Anzi, delineando la sua storia, si può notare che non solo Jim Carrey imparò da Kauffman, ma col tempo diventò il nuovo Andy Kauffman in carne ed ossa.
Ce la farà il colosso Netflix a stupirci ? Questo è tutto da vedere, intanto vi lascio con il trailer del documentario, e ... " casomai non vi rivedessi, Buon pomeriggio,buona sera e buona notte "
giovedì 19 ottobre 2017
BIG MOUTH - cosa significa la pubertà
La crescita, si sa, è un momento della nostra vita un po'... strano. E' molto stressante cambiare fisionomia, idee, sessualità per alcuni e imbattersi in nuovi problemi che non siano il non volere fare i compiti. Netflix lo sa bene e ha realizzato un nuovo ( geniale ) prodotto per mostrare tutto ciò a noi spettatori che , forse, non ci ricordiamo cosa abbiamo dovuto passare !
L'adolescenza in 10 lezioni
La storia di Big Mouth si dipana in 10 puntate, che durano ciascuna a malapena 30 minuti. I protagonisti sono due ragazzini e la loro amica in balia degli ormoni più dirompenti... o almeno Andrew e Jessi lo sono. Proprio perchè Nik ancora sembrerebbe non aver sviluppato come gli altri due. E già a questo punto vi lascio immagine quanti problemi il povero Nik dovrà affrontare, essendo ancorato ancora in un'età più infantile degli altri. D'altronde, non tutti sviluppano allo stesso tempo, ve lo siete dimenticati ?
I mostri della crescita
Eh già, avete capito bene. La pubertà ha un nome e una faccia ben precisa, essendo rappresentata da mostri ( femminili per le ragazze, maschili per i ragazzi ), non a caso con un naso a forma fallica. Saranno proprio loro a far fare ai protaggonisti delle scelte non proprio razionali e, quasi sempre, a sfondo sessuale. Tutti noi abbiamo un Hormone Monster in agguato... tuttavia, al povero Nik spetta un fantasma immaginario, essendo ancorato a un mondo più " infantile " .
Scene imbarazzanti
Essendo un film sulla pubertà le scene al limite dell'accettazione saranno molteplici. Che si tratti di scene di sesso con un cuscino, o di eiaculazione senza controllo, o di prime mestruazioni femminili, preparatevi a tanto tanto disagio. Soprattutto perchè si sta parlando di ragazzini di 12 - 13 anni. D'altronde l'intento di questa serie è proprio quello di superare i limiti dello spettatore... facendo vedere ( con ironia ) esperienze che quasi tutti abbiamo provato nella nostra vita. Insomma una serie esplicita ma brillante e a tratti veritiera come pochi.
Big Mouth è una serie originale,che va subito al dunque senza girarci troppo e coraggiosa in un modo sorprendente visto la difficoltà dei temi trattati. Il doppiaggio ( parlo dell'originale ) è molto curato, soprattutto la voce calda di Maurice ( il mostro maschile ), interpretata da Nick Kroll e le canzoni sono semplicemente esilaranti. Vi lascio a proposito con la canzone " Everybody Bleeds " , tributo per il ciclo mestruale femminile.
mercoledì 18 ottobre 2017
Rose Leslie umilia Kit Harington
Rose Leslie (Ygritte ) e Kit Harington ( il nostro caro Jon Snow ) sono la coppia del momento, nonchè una delle più adorabili, ammettiamolo.
Ma non finisce qui, perchè secondo le ultime dichiarazioni sembrerebbe che Rose abbia costretto Kit a vestire un costume per un elegante party... e non un costume qualsiasi !! Stiamo parlando proprio del costume di Jon Snow, una versione trash per giunta ( simile ai costumi incelofanati dai cinesi ) .
La stessa lo avrebbe minacciato di non amarlo se non lo avesse fatto e il consorte, semplicemente, ha ubbidito . " E' stato molto imbarazzante " racconta Kit Harington, " le persone che portavano le tartine mi guardavano e dicevano " Tu sei pazzo, amico ! Sei venuto a una festa vestito dal tuo personaggio ! " .
Eh...cosa non si fa per amore.
martedì 17 ottobre 2017
Perchè SUBURRA : BLOOD ON ROME non convince.
Il film Suburra aveva letteralmente conquistato la piazza. Tutti ne parlavano. Tutti ne parlavano bene e non c'era molto da discutere : Sollima aveva sfornato il suo ennesimo capolavoro. Quando poco dopo era stato annunciato il progetto di una serie televisiva basata sul prequel del film, per i fan del film era come un sogno ad occhi aperti. Le premesse erano tante, le aspettative molteplici... eppure qualcosa ( più di qualcosa ) andò storto.
La Regia
Stefano Sollima ci ha viziati. Quanto erano emozionanti le scene delle uccisioni di Romanzo Criminale ? Ma anche prendendo in considerazione lo stesso film di Suburra, chi si può dimenticare scene meravigliose come questa :
Ecco, dimenticatevi cotanta bellezza.
Seppur da subito si era smentita la presenza di Sollima nella produzione, un livello tanto basso di Regia non è assolutamente giustificabile. Le prime due puntate, dirette da Michele Placido, sono di una banalità disarmante, e il seguito è pure peggio. Molaioli e Capotondi sono i responsabili delle restanti puntate e non sono riusciti nell'intento di emozionare con le tecniche di ripresa. Gli inseguimenti sono banali, alcune volte addirittura statici e i momenti " emozionanti " ( ce ne sono ? ) durano si e no due minuti per poi tornare nella banalità, o ancor peggio, nell'assurdità.
La storia
I presupposti ci stavano, come dicevo : i terreni di Ostia sono contesi tra Sara Monaschi ( claudia Gerini ) , contabile del Vaticano e Il Samurai ( no, non Amendola, Francesco Acquaroli ). A questi due contendenti, tra le varie peripezie, si metteranno in mezzo anche Numero 8 ( alessandro Borghi ) , Spadino ( Giacomo Ferrara ) e Lele ( Eduardo Valdarnini ), un ragazzo figlio di un poliziotto. Insomma, il vecchio potere rappresentato dal Samurai contro i " pischelli " di nuova generazione. Il che, pur non essendo originale, appare come accettabile, se chiudessimo gli occhi ( entrambi ) sui numerosi errori. Primo fra tutti : un criminale potente come il Samurai, davvero andrebbe in giro con un motorino a minacciare la gente come se fosse un galoppino qualunque ? Lo stesso che poi andrebbe a ricattare di persona il figlio di un poliziotto, per giunta sotto casa sua. Perchè Lele ha una relazione con Sara Monaschi, più grande di lui di 30 anni e oltre ? Questi sono solo pochi degli innumerevoli esempi di una storia partorita malissimo. E diciamocelo, Il Samurai assomiglia più a un pizzettaro che a un potente boss criminale.
Il giorno prima
Ogni puntata inizia con un racconto che viene improvvisamente bloccato con una scritta " Il giorno prima ", ricominciando la narrazione da dove si era lasciata nella scorsa puntata. C'è a chi piace e a chi no. Qualcuno diceva "Il mondo è bello perchè è vario", ma oggettivamente, far vedere una scena che verrà ripresa alla fine dell'episodio si tratta di un vero e proprio spoiler. Anche se arrivati alla fine della puntata la scena che abbiamo visto all'inizio può terminare con un'imprevisto, comunque sempre di spoiler si tratta. E' una tecnica carina una tantum, ma vedere per tutta la stagione quella scritta, da un ( bel ) po' fastidio.
Il prodotto Netflix poteva essere un capolavoro, ne aveva tutti i presupposti. Gli attori sono magistrali ( un applauso ad Alessandro Borghi, Giacomo Ferrara e Claudia gerini ), la fotografia eccellente tanto da strabiliare in alcuni momenti e la colonna sonora azzeccatissima. Proprio per questo fa ancora più rabbia avere di fronte un contenuto così mediocre nel complesso.
Iscriviti a:
Post (Atom)